Modello di contratto di somministrazione a tempo determinato

Il contratto di somministrazione a tempo determinato è un particolare tipo di contratto di lavoro che si usa quando un’azienda si trova in situazione di scarsa manodopera durante periodi di produttività significativa o in occasione di sostituzione di lavoratori. È bene ricordare che questo tipo di contratto è vietato per coprire lavoratori in sciopero.

Caratteristiche del contratto di somministrazione determinato

Questo tipo di contratto di somministrazione rispetta tutte le caratteristiche di un normale contratto a tempo determinato, con alcune caratteristiche speciali. I lavoratori hanno diritto a una retribuzione complessivamente non inferiore a quello dei dipendenti di pari livello dell’utilizzatore, a parità di compiti svolti, e l’utilizzatore ha il dovere di corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi e i contributi previdenziali.

Modello di contratto di somministrazione a tempo determinato

In questa pagina potete consultare e scaricare il fac simile del nostro modello di contratto di somministrazione a tempo determinato. Leggete il nostro fac simile per analizzare tutte le parti di cui si compone questo contratto di somministrazione.

Somministrazione a tempo determinato

Il contratto di somministrazione a tempo determinato può essere svolto a condizioni ancora più stringenti rispetto al contratto di somministrazione a tempo indeterminato.

Quando si usa il contratto di somministrazione a tempo determinato?

Questa infatti può essere valida soltanto per motivi di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo. Ad esempio si utilizza quando in un’azienda si trova a corto di manodopera in presenza di periodi di picchi di produttività, o in occasione delle attività di lavoro stagionali o di sostituzioni di lavoratori assenti per malattia, ferie ecc.

È bene specificare tuttavia, che questo tipo di contratto di somministrazione è sempre vietato se utilizzato per sostituire lavoratori in sciopero.

Nel contratto di somministrazione a tempo determinato è possibile non specificare la causa del contratto in particolari casi:

  • se si tratta del primo incarico del lavoratore nei confronti dell’utilizzatore, a patto che questo non superi i dodici mesi
  • se i lavoratori interessati dal contratto di somministrazione sono lavoratori in mobilità, svantaggiati o percettori di ammortizzatori sociali da almeno sei mesi

Caratteristiche del contratto di somministrazione a tempo determinato

Al contratto di somministrazione a tempo determinato, si applicano tutte le regole tipiche del contratto a tempo determinato. Vi sono solo alcune differenze:

  • il somministratore può concludere più contratti a termine con il lavoratore senza il rispetto di alcun intervallo di tempo
  • gli obblighi di  informazione e formazione hanno una disciplina specifica per la somministrazione
  • i limiti percentuali di stipulazione di contratti a termine non si applicano alla somministrazione, poiché l’utilizzatore potrebbe anche avvalersi esclusivamente di questo tipo di contratto per la sua attività lavorativa

Per l’utilizzatore è sempre possibile assumere il lavoratore allo scadere del contratto di somministrazione a tempo determinato, se una clausola del contratto lo impedisce, questa è lecita solo se prevede un congruo indennizzo.

 Modello di contratto di somministrazione a tempo determinato

 

Diritti del lavoratore a tempo determinato

Oltre agli obblighi del lavoratore e a tutti quei diritti previsti in caso del licenziamento nel contratto a tempo determinato, esistono altri diritti del lavoratore a tempo determinato.

Quali sono i diritti del lavoratore a tempo determinato?

Nel contratto a tempo determinato vige il principio di non discriminazione. Questo principio stabilisce che il lavoratore assunto con contratto a termine deve usufruire dello stesso trattamento riservato ai lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato che svolgono la stessa mansione o sono inseriti nello stesso inquadramento contrattuale.

In particolare, al lavoratore a termine spettano:

  • Le ferie,
  • La gratifica natalizia,
  • La tredicesima mensilità,
  • Il trattamento di fine rapporto, a meno che non sia incompatibile con la natura del contratto a tempo determinato. Il lavoratore assunto con contratto a tempo determinato ha inoltre diritto a ricevere una formazione specifica in materia di sicurezza per l’esercizio delle attivitá per le quali è stato assunto.

Il lavoratore a tempo determinato ha lo stesso trattamento previdenziale e gli stessi diritti in caso di malattia, maternità, infortuni, rispetto ai lavoratori a tempo indeterminato. In ultimo, è importante ricordare che la riforma del lavoro 2014 ha stabilito un limite del 20% dell’organico per i dipendenti assunti con contratto a tempo determinato. Potete leggere di più sui diritti delle mamme dopo la gravidanza e sul come conciliare l’allattamento e lavoro.

 

Contratto a tempo determinato

Il contratto a tempo determinato o contratto a termine si differenzia dal contratto a tempo indeterminato principalmente per la sua durata, che appunto ha un termine specificato al momento della firma del contratto di lavoro. La durata massima di un contratto a tempo determinato, differentemente dagli altri tipi di contratto, è stabilita per un massimo di 36 mesi. Questo termine è stato prolungato dopo l’approvazione della riforma Poletti nel 2014, in quanto in precedenza il termine era fissato a un anno. Questo contratto di lavoro può essere attivato per qualsiasi tipo di prestazione, rispettando sempre la liceità e la possibilità, che rientrano negli obblighi di prestazione del lavoro.

Proroga nel contratto a tempo determinato

contratto a tempo determinatoLa particolarità del contratto a tempo determinato è l’istituto della proroga. Questo tipo di contratto di lavoro può essere prorogato per un massimo di otto volte, sempre nell’arco dei tre anni previsti come limite complessivo. Se il contratto a termine viene prolungato oltre i tre anni, comprensivi di proroghe e rinnovi, questo viene considerato automaticamente un contratto a tempo indeterminato. La proroga tuttavia comprende alcune eccezioni:

  • Il limite dei 36 mesi non si applica nel caso dei lavoratori stagionali
  • La disciplina della proroga è valida salvo diverse disposizioni dei vari contratti collettivi nazionali

Forma del contratto a tempo determinato

Il contratto a tempo determinato deve essere stipulato con un atto scritto; in caso contrario, viene considerato come un contratto a tempo indeterminato. Una copia dell’atto scritto deve essere consegnata al lavoratore entro cinque giorni dall’inizio del rapporto di lavoro. La forma scritta non è necessaria se la durata del rapporto di lavoro non supera i 12 giorni. Inoltre, quando si stipula questo contratto di lavoro, bisogna sempre tenere conto delle particolari condizioni che regolano le dimissioni nel contratto a tempo determinato, così come i particolari diritti del lavoratore a tempo indeterminato. Consulta e scarica il nostro modello di contratto a tempo determinato.

 

Contratto di lavoro subordinato

Il contratto di lavoro subordinato riguarda tutti i casi in cui vi sono un datore di lavoro e un lavoratore dipendente. Nello specifico, il datore di lavoro assume un dipendente, e gli garantisce una retribuzione in cambio di una prestazione di lavoro intellettuale o fisica. Nel contratto di lavoro subordinato rientrano la maggior parte di tutti i contratti di lavoro. Le parti coinvolte sono quindi due: il datore di lavoro e il prestatore di lavoro.

Tipi di contratto di lavoro

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Il contratto di lavoro subordinato può essere un contratto a tempo determinato o un contratto a tempo indeterminato. A loro volta questi possono essere un full-time o un contratto part time.

Di seguito elenchiamo gli altri tipi di contratto di lavoro subordinato:

  • Contratto a domicilio
  • Contratto in cooperativa
  • Contratto ripartito
  • Contratto intermittente
  • Contratto di somministrazione lavoro
  • Contratto di inserimento

 Come accennato in precedenza, tutti questi vengono generalmente regolati dal CCNL: il contratto collettivo nazionale.