Per tutti i tipi di contratto esistono degli obblighi del datore di lavoro e degli obblighi del lavoratore.
Nel caso dei contratti di lavoro subordinato questi obblighi sono specificati nei rispettivi contratti collettivi nazionali che abbiamo visto in precedenza. Gli obblighi del lavoratore autonomo sono leggermente diversi, anche se sempre previsti per legge.
Obblighi del lavoratore subordinato
Per qualunque tipo di contratto di lavoro subordinato, esistono dei precisi diritti del lavoratore e obblighi del lavoratore, stabiliti dal Codice Civile, e già compresi nel contratto collettivo nazionale.
Obbligo di prestazione del lavoro
Il lavoratore è obbligato a fornire la prestazione di lavoro specificata nel contratto di lavoro. Per essere legittimamente eseguita tuttavia, questa prestazione deve essere:
- Lecita: nel contratto di lavoro non devono essere previste prestazioni contrarie alle norme dell’ordinamento italiano, al buon costume e all’ordine pubblico
- Possibile: la prestazione del lavoro deve riguardare attività che siano materialmente e giuridicamente fattibili. Per esempio non è possibile che un contratto di lavoro preveda la vendita di un bene che non esiste più, o una prestazione giuridicamente illecita.
- Determinata e determinabile: La prestazione determinata si ha quando è specificata in tutti i suoi elementi. Questo elemento è fondamentale per capire come si scrive un contratto di lavoro. Ad esempio, è fondamentale specificare l’esatto ammontare della retribuzione in denaro dovuta al lavoratore.
La prestazione determinabile è quella in cui le parti del contratto o la legge fissano i criteri per la sua successiva determinazione.
Obbligo di diligenza e obbedienza
Secondo la giurisprudenza italiana, l’obbligo di diligenza all’interno di un rapporto di lavoro subordinato si compone di due parti. Infatti, non solo il lavoratore è obbligato ad eseguire la sua prestazione in modo corretto e secondo i canoni tecnici di esecuzione, ma anche a svolgere ogni operazione accessoria che possa essere utile al corretto svolgimento della prestazione.
Per quanto riguarda l’obbligo di obbedienza, questo prevede che il lavoratore osservi le disposizioni impartite dal datore di lavoro o dai diretti superiori sul corretto svolgimento della prestazione.
Obbligo di fedeltà
Al momento della stipula di un contratto di lavoro subordinato, il lavoratore è sottoposto a un obbligo di fedeltà verso il proprio datore di lavoro. Anche in questo caso il Codice Civile prevede due parti: il divieto di concorrenza e l’obbligo di riservatezza.
Il divieto di concorrenza impedisce al lavoratore di svolgere qualsiasi attività che possa andare contro gli interessi del datore di lavoro. Ad esempio trattare affari per conto terzi che siano in concorrenza con quelli del datore.
Mentre l’obbligo di riservatezza prevede che il lavoratore non utilizzi a suo favore o a favore di terzi contenuti e informazioni sensibili per l’azienda e per i suoi affari, in modo da non arrecare un danno all’azienda stessa.
Queste due fattispecie dell’obbligo di fedeltà differiscono per quanto riguarda la durata della loro validità. Mentre il divieto di concorrenza non è più valido al termine del rapporto di lavoro, l’obbligo di riservatezza rimane valido anche dopo il termine della valdiità del contratto di lavoro.
Sicurezza sul lavoro
Recentemente, il legislatore ha stabilito dei nuovi obblighi per il lavoratore subordinato: quelli riguardanti la sicurezza sul lavoro.
La tutela della sicurezza sul luogo di lavoro ha sempre rivestito una grande importanza.
Ma negli ultimi anni è nata l’esigenza di stabilire degli obblighi precisi per il lavoratore, in modo da renderlo responsabile della vita lavorativa all’interno del luogo di lavoro.
In questo modo non solo il datore di lavoro, ma anche il lavoratore stesso diventa responsabile della sua salute e della sicurezza sul luogo di lavoro, anche in presenza di qualsiasi tipo di evento classificabile come infortunio sul lavoro.
Quando si stipula un contratto di lavoro, quindi, bisogna sempre tenere conto di questo aspetto.
Nello specifico, gli obblighi del lavoratore riguardanti la sicurezza sul lavoro sono stati inclusi nel Dlgs. 81/2008 conosciuto anche come Testo Unico sulla sicurezza nel luogo di lavoro.
Questo decreto stabilisce che all’interno di un rapporto di lavoro subordinato, il lavoratore è il primo garante della sicurezza in azienda. In questo modo, rientra tra gli obblighi del lavoratore subordinato il rispetto e l’osservanza delle norme di sicurezza all’interno del luogo di lavoro.
Al momento della firma di un contratto di lavoro subordinato, dunque, ai principali obblighi del lavoratore si aggiungono i seguenti:
- collaborare con il datore di lavoro per il rispetto degli obblighi posti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
- rispettare le norme e le istruzioni che provengono dal datore di lavoro in materia di protezione;
- utilizzare in modo adeguato le attrezzature e i macchinari da lavoro, le sostanze tossiche, i mezzi di trasporto e i dispositivi di sicurezza;
- adoperare correttamente i dispositivi di protezione;
- non agire autonomamente in operazioni o manovre che possono comportare dei rischi per gli altri lavoratori;
- prendere parte ai programmi formativi e di addestramento predisposti dal datore di lavoro;
- sottoporsi periodicamente ai controlli sanitari presso il medico competente.