Una sottospecie del contratto di lavoro occasionale è il contratto di lavoro occasionale accessorio.

Questo tipo di contratto di lavoro è stato introdotto dalla legge Biagi per regolarizzare quelle piccole attività che, vista la loro breve durata, erano spesso svolte in nero.

A chi si rivolge il contratto di lavoro occasionale accessorio?

Per questo motivo il contratto di lavoro occasionale accessorio è rivolto ad attività quali:

  • Baby Sitting, colf e badanti
  • Lezioni private
  • Piccoli lavori di giardinaggio
  • Collaborazioni con ONLUS e con associazioni di volontariato

Il datore di lavoro può essere chiunque, la singola persona fisica (un privato), un’azienda o un’associazione.

Come funziona il contratto di lavoro occasionale accessorio?

L’atto di assunzione si concretizza attraverso la comunicazione ai Centri per l’Impiego o presso le Agenzie per il Lavoro. E la retribuzione avviene con l’acquisto di buoni lavoro, o voucher al costo di 10 euro, consegnati direttamente  al lavoratore.Ogni voucher presentato in Posta corrisponde a 7,50 euro netti, viene duinque sottratto il 25%, mentre i contributi previdenziali vengono versati dal datore di lavoro.

Potendo il lavoratore assunto con contratto di lavoro occasionale accessorio prestare un servizio per più datori contemporaneamente, il compenso percepito dal lavoratore da parte di tutti i committenti non deve superare 5000 euro l’anno. Mentre, se il committente è un professionista o un imprenditore commerciale la retribuzione non deve essere superiore a 2000 euro per ciascun committente.